Olio d’oliva, ricette antiche e rimedi della nonna: sono diversi i rimedi casalinghi che oggi trovano una base scientifica, come, ad esempio, l’olio d’oliva miscelato e emulsionato con l’acqua, in grado di lenire la pelle in caso di eritema solare o alleviare gli arrossamenti da pannolino nei neonati. Ingrediente essenziale di una cucina, l’olio extravergine di oliva, per la sua composizione chimico-fisica non solo ha effetti benefici sulla salute, se assunto come alimento, ma presenta effetti benefici anche sulla pelle risultando, infatti, il componente principale di moltissimi prodotti cosmetici.
Anche le foglie dell’olivo sono ricchissime di sostanze utili e salutari.
Si possono sfruttare le doti di queste sostanze benefiche tramite l’assunzione di estratto di foglie di olivo.
Frutto di un’antica tradizione popolare, grazie alla presenza di molecole di acido elenolico, idrossitirosolo e rutina, questo estratto ha un potere antiossidante due volte superiore all’estratto di thè verde.
LA RICETTA
Ingredienti: 150 foglie di olivo fresche e un litro di acqua, oppure 150 foglie di olivo secche e mezzo litro di acqua.
Procedimento: pulisci bene le foglie lasciandole in acqua e bicarbonato per alcuni minuti, quindi risciacquale abbondantemente.
Metti l’acqua e le foglie lavate in una pentola capiente e ponila sul fuoco; portala ad ebollizione e lascia sobbollire a fiamma bassa per circa un quarto d’ora.
Traferisci l’estratto – solo l’acqua senza le foglie – in bottiglie di vetro e conservale in frigorifero.
I benefici
Questo estratto previene le infezioni dovute a microbi, virus, batteri, funghi, parassiti, lieviti e muffe; aumenta l’elasticità delle arterie e riduce la pressione sanguigna; migliora i sintomi della sindrome da fatica cronica e combatte la candida; dona sollievo in caso di mal di denti, emorroidi, piede d’atleta, unghie micotiche ed altre condizioni fastidiose.
LA ZUPPO FRANTOIANA
La zuppa frantoiana è di origine molto antica e si prepara, come indica già il nome, nel periodo in cui i frantoi sono nel pieno del lavoro. L’olio appena spremuto, forte e profumato, dal gusto leggermente piccante, è il Re ed ingrediente irrinunciabile di questo piatto.
Cosa serve:
200 g di fagioli secchi. Le varietà rosso di Lucca o scritto di Lucca sono le preferite
1 patata
2 coste di sedano
2 carote
1 cipolla
aglio
1 mazzetto di bietola
1 porro
1 cavolo verza piccolo
1 mazzo di cavolo nero
1 fetta di zucca
erbi selvatici a piacere
rosmarino, timo, semi di finocchio
olio extravergine di oliva
sale e pepe
Come si fa:
La sera prima si mettono a bagno i fagioli e il giorno di preparazione si cuociono a parte con uno spicchio di aglio e un rametto di salvia.
Si puliscono le verdure e si tagliano a pezzetti secondo il loro verso.
Si tritano rosmarino, aglio, timo e salvia e si fanno rosolare un po’ in un tegame, se avete un coccio, meglio.
Quando sono dorate e sprigionano il loro profumo si aggiungono prima le carote e il sedano, la patate, la zucca, il porro, il finocchio, e poi le verdure a foglia, il cavolo nero, il cavolo verza, bietola. Lasciate cuocere lentamente con qualche bicchiere d’acqua.
Passate circa ⅔ dei fagioli con la loro acqua di cottura e unitele al resto. Lasciate sobbollire la zuppa per una decina di minuti con semi di finocchio e timo affinché tutti i sapori si amalgamino.
Si colma poi con l’acqua a seconda della densità preferita.
Una volta completata la cottura (la zuppa è migliore se consumata il giorno successivo alla cottura) si serve ben condita con olio di oliva a crudo e pane abbrustolito ben agliato.
Un tempo si usavano bucce di cipolla come cucchiaio e da qui è rimasta l’usanza di aggiungere al condimento anche un po’ di cipolla cruda.
Conosci le proprietà cosmetiche dell’olio d’oliva?