La fioritura dell’olivo

9 Giugno 2021

La stagione olivicola è ormai iniziata da un paio di mesi e ad “aprire le danze è stata, come sempre, la potatura. Adesso, lasciate alle spalle le prime fatiche dell’anno, è tempo di programmare gli interventi di concimazione e, ove necessario, di irrigazione per evitare pericolose carenze idrico-nutrizionali durante il periodo di fioritura. La fioritura dell’olivo è, infatti, una delle fasi più critiche ed è fortemente influenzata dalle condizioni ambientali che si verificano immediatamente prima e, soprattutto, in concomitanza con l’apertura dei boccioli fiorali e l’inizio dell’impollinazione. Piogge persistenti durante la fioritura comportano una scarsa allegagione a causa del dilavamento del polline e della sua bassa mobilità in condizioni di elevata umidità. Anche temperature elevate (superiori ai 30° C) comportano una riduzione dell’allegagione in quanto possono determinare l’arresto dello sviluppo del tubetto pollinico e, quindi, l’assenza della fecondazione.

La delicata fase dell’allegagione

Giunti alla prima metà di giugno, si può assistere all’appassimento e alla caduta della corolla dei fiori e, infine, alla trasformazione dei fiori fecondati in frutti. Si tratta della fase dell’allegagione, il momento dal quale dipende lo sviluppo del futuro raccolto delle olive e della produzione dell’olio. Anche in questo caso, sono diversi i fattori che influenzano tale processo. L’impollinazione dei fiori è uno di questi, ma anche le condizioni climatiche e la presenza dei parassiti non vanno sottovalutati, in quanto possono nuocere alla salute dell’albero. Alla fase di allegagione segue quella dell’accrescimento dei frutti, la quale si verifica nella seconda metà di giugno. Sui rami appaiono le prime olive e continuano a svilupparsi per tutta l’estate. Nel prossimo articolo scoprirete cosa accade dopo l’allegagione.

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